Tempo fa un quotidiano locale della Repubblica Ceca ha organizzato un sondaggio tra i suoi lettori, in cui oltre un milione di persone ha eletto le 7 meraviglie architettoniche del paese centro europeo: vincitore preannunciato il Ponte Carlo di Praga; a sopresa invece il secondo posto, per una manciata di voti, è andato all’impianto idroelettrico di Dlouhé Strane; sul gradino più basso del podio invece il famoso Castello di Praga.
- Il Ponte di Carlo, Praga. Uno dei più antichi ponti in pietra d’Europa, è stato costruito durante il regno di Carlo IV, il più popolare re boemo di tutti i tempi. Per la sua costruzione sono stati impiegati 45 anni, dal 1357 al 1402, collegando la Città Vecchia ed il Castello con le zone adiacenti, continuando ad essere l’unico ponte sul fiume Moldava (Vltava) fino al 1841. Il ponte è adornato da 30 statue, molto più nuove, installate tra il XVII ed il XX secolo, e numerosi artisti di strada e venditori di souvenir accolgono i turisti mentre lo attraversano, godendo di una meravigliosa vista sul centro della città.
- L’impianto idroelettrico di Dlouhé Strane. Si trova sulle montagne di Jeseniky ed utilizza un dislivello di 500 metri tra la diga sul fiume Divoka Desna e la riserva d’acqua sul monte Mravenecnik (1350m), usata come serbatoio. L’acqua viene pompata durante la notte dalla diga al serbatoio e durante il giorno scorre giù, azionando due turbine situate in una gigantesca caverna alta circa 50 metri all’interno della montagna. L’impianto è in attività dal 1996 ed è in grado di produrre energia per 650 MegaWatt.
- Il Castello di Praga, uno dei simboli della Repubblica Ceca, che insieme alle cattedrali di San Venceslao e San Vito ed alla basilica di San Giorgio forma uno dei panorami più conosciuti al mondo. Nel corso dei secoli il vasto complesso del castello è molto cresciuto, comprendendo anche chiese, torri, monasteri e palazzi, dove principi, imperatori, re e presidenti si sono succeduti governando il paese.
- Il Castello di Karlstejn, costruito sul fiume Berounka da Carlo IV nel 1348, come una dimora dove potersi ritirare a riposare e recuperare energie in vista di decisioni importanti. Per qualche tempo è stato vietato l’ingresso alle donne, ma alla fine è diventato uno dei simboli del regno ceco, dove venivano custoditi i gioelli della corona ed importanti documenti. L’aspetto odierno è il risultato di discutibili ricostruzioni, ma gli interni con le preziose decorazioni gotiche sono rimasti intatti.
- La torre di Ještěd. Si trova sul picco del monte omonimo nel nord del paese, dalla cui sommità lo sguardo arriva fino in Germania e Polonia. È stata costruita negli anni ’60 dall’architetto Hubacek, che per questo progetto vinse il prestigioso premio Perrett. Ospita un hotel, un ristorante ed un ripetitore televisivo, ci sono impianti sciistici abbastanza apprezzati.
- Il castello di Hluboká nad Vltavou, costruito nel XIII secolo come castello di guardia all frontiera, è passato in mano a diversi proprietari fino ad arrivare alla famiglia Schwarzenberg nel 1661. Il monumentale castello romantico venne ricostruito nella prima metà del XVIII secolo in stile barocco e poi, nel XIX secolo, venne ulteriormente modificato in stile gotico inglese insieme al parco ed ai dintorni.
- Il centro storico di Český Krumlov, magnifica cittadina della Boemia meridionale, centro culturale, congressuale e turistico dove si svolgono numerose manifestazioni culturali e festival. Il borgo è passato indenne attraverso molti disastri e catastrofi storiche, e può vantare un’elevatissima densità di siti storici. La attrazione principale è il castello, il secondo per dimensioni in Repubblica Ceca, circondato da un pittoresco centro storico medievale ricco di edifici gotici, rinascimentali e barocchi, separato dal resto della città dalle tortuose anse del fiume Moldova. Dal 1992 fa parte dei siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità.