Tra le celebrazioni religiose della Pasqua che si svolgono in tutto il mondo, quelle del Portogallo sono davvero particolari perchè quelle ereditate dalla propria storia si sono combinate con le tradizioni che i suoi navigatori hanno appreso ovunque andassero.
Per esempio la settimana di Passione a Castelo de Vide è vissuta con particolare intensità, con celebrazioni differenti che conservano l’influenza della Yom Kippur ebraica, così come nelle tradizioni gastronomiche dei villaggi moreschi si fondono i cibi tipici della Pasqua con le usanze nordafricane.
La cittadella medievale di Castelo de Vide è una delle meglio conservate sul territorio portoghese ed i viaggiatori alla ricerca del sentimento religioso della festività avranno 32 chiese da visitare, ognuna con il proprio stile, ed il quartiere ebraico custodito più fedelmente in Europa.
Il turista che arriva in questo piccolo villaggio dell’Alentejo portoghese si renderà conto che un tempo Castelo de Vide aveva un ruolo militare e religioso molto importante nella zona. Prova di ciò è la Fortezza di San Roque, dove si trova la chiesa omonima del XVIII secolo, o le mura del paese tra le quali si trova la chiesa di Nossa Senhora da Alegria con un bel portico in granito decorato con i tradizionali azulejos portoghesi.
Nei giorni di Pasqua le strade del paese sono piene di fedeli che accompagnano i passi di tutti i suoi santi, che nel tragitto passano per l’antica sinagoga per rendere il proprio tributo in questo gesto di convivenza. Il sabato mattina i pastori della regione invadono le strade del centro con le loro greggi affinchè siano benedette, mentre nella Veglia Pasquale si avvicina tutta la gente e chiede perdono per le proprie colpe, come avviene nella tradizione ebraica. Alla fine della messa i fedeli suonano campanelli e campanacci per accompagnare la Processione dell’Alleluia, percorrendo le strade della cittadina.
E come avviene sempre in Portogallo, la festa continua a tavola: agnello arrosto, stufato di agnello, polpette di carne, arrufadas (dolci portoghesi tipici del menu pasquale), uova di cioccolato, mandorle candite e molte altre buonissime cose.
Anche la celebrazione della Settimana Santa di Braga è molto tradizionale, con usanze simili a quelle che si tengono ancora oggi in gran parte dell’Italia meridionale e della Spagna. Il Venerdì Santo ha luogo la Processione dell’Ecce Homo, in cui i Farricocos incappucciati delle confraternite attraversano le strade della città a piedi nudi con una candela o una fiaccola in mano, secondo le pratiche di riconciliazione dei penitenti pubblici.
La città di Braga è considerata la capitale religiosa del Portogallo, che oltre al santuario di Bom Jesus do Monte, con la sua monumentale scalinata barocca, ha più di trenta chiese nel suo territorio. Fondata dai Romani nel III secolo a.C., Braga è stata sede di un arcivescovato fino all’occupazione dei Mori, ma una volta riconquistata ha sempre subito una forte influenza dalla Chiesa. Braga è una città nostalgica molto orientata al passato, con profonde tradizioni religiose che riempiono di misticismo le celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua.
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