Situata 440Km a nord di Bangkok, Sukhothai era la capitale del primo regno thailandese di Siam ed oggi è un luogo di eccezionale bellezza dove buddismo e natura si fondono meravigliosamente ed i visitatori possono godere dalla pace e grandezza del posto.
L’antica Sukhothai, fondata nel 1238, è la culla di un’intera civiltà ed attualmente un importante santuario per milioni di buddisti della scuola Theravāda, luogo in cui si concentrano centinaia di monaci in un monastero in prossimità del lago, che trascorrono la loro vita quotidiana e spirituale seguendo ritmi del tempo ormai scomparsi.
L’area dell’antica Sukhothai, con il Parco storico che racchiude le rovine dei templi, i palazzi e gli antichi Buddha, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1991 ed ospita uno dei luoghi più maestosi del paese: il Wat Mahathat. È il più grande monastero, completamente immerso nella natura contro cui cerca di sopravvivere, mantenendo una grandiosa architettura ed una spiritualità unica. L’intero complesso architettonico gode di diverse influenze che contribuiscono ad arricchirne la grandezza: khmer, birmana, hindu, mon.
Cosa vedere – Templi del Parco Storico di Sukhothai
I templi sono sparsi in diverse aree del parco, la zona centrale è quella più importante perchè è il luogo in cui vivevano gli abitanti di Sukhothai e vi era il Gran Palazzo dei Re, completamente scomparso perchè costruito in legno. La zona nord era fuori dalle mura della città, ma anche lì vi sono importanti templi da vedere; nelle altre aree vi sono templi di minor rilevanza che in genere si evita di visitare se non si hanno diversi giorni a disposizione.
Templi importanti nella zona centrale
Tempio di Wat Mahathat: questo, di cui abbiamo già accennato, è sicuramente il più importante tra tutti nelle rovine di Sukhothai, grande complesso risalente ai primi del XIV secolo, formato da vari piccoli edifici e statue del Buddha che costituivano il principale luogo di culto del posto.
Tempio di Wat Si Sawai: originariamente in stile hindù, costruito tra il XII ed il XIII secolo, è facilmente riconoscibile per le sue tre torri Khmer. È stato poi riconvertito ricalcando lo stile tradizionale dei templi buddisti ma conservando le torri originarie, in una combinazione di grande bellezza.
Tempio di Wat Sa Si: si trova al centro del laghetto “Thaphang Trakuan”, con una pagoda a forma di campana che lascia prova dell’influenza del buddismo singalese nell’antico regno di Sukhothai.
Templi importanti nella zona nord
Tempio di Wat Phra Pai Luang: costruito dai Khmer prima del 1238, quindi precedentemente al regno di Sukhothai, mescola elementi induisti e buddisti, e probabilmente nella sua epoca era il più importante del luogo.
Tempio di Wat Sri Chum: questo meraviglioso tempio thailandese ha una imponente rappresentazione del Buddha alta 15 metri e accanto ad essa vi è una pietra con iscrizioni che raccontano la fondazione della dinastia di Sukhothai.
Arrivare a Sukhothai
Il modo più comune per raggiungere Sukhothai da Bangkok è prendere il treno per Phitsanulok, poi da li prendere un autobus per proseguire verso Sukhothai, che dista altri 80Km circa. Questo può essere un tragitto molto duro e pesante, specialmente se all’arrivo a Phitsanulok dobbiamo aspettare diverse ore in una stazione praticamente infestata dalle zanzare. Conviene quindi prenotare in anticipo il soggiorno a Sukhothai e contestualmente anche l’eventuale trasferimento, che potrà costare un po’ di più, ma ci risparmierà numerosi fastidi. Per l’alloggio è possibile scegliere di dormire nella Nuova Sukhothai, che dista circa 15Km dal Parco Storico e vi sono numerosi alberghi ed ostelli, oppure anche nell’antica città ai piedi delle rovine, dove ci sono alcuni ostelli o guesthouse molto tranquilli, ma praticamente nessun divertimento notturno.