Timisoara, la seconda città della Romania, costrasta nettamente con la capitale Bucarest, per gran parte brutta e cresciuta senza alcuna pianificazione. Per due secoli Timisoara è appartenuta all’impero Austro-ungarico e gli Asburgo hanno lasciato una pesante impronta nello stile architettonico del centro cittadino, promuovendo la città come una piccola Vienna. L’impatto che ha avuto l’architettura comunista non è certo invisibile, ma evidenzia ancor di più il fascino e l’eleganza del resto del centro.
La Romania non è ancora una delle principali destinazioni turistiche e così Timisoara non rientra nelle rotte più trafficate. Ci si può prendere tutto il tempo necessario per un tranquillo caffè nella vivace piazza principale Piata Unirii (Piazza dell’Unità), che risale al tempo degli Asburgo ed è in stile barocco. La piazza ospita diversi edifici turistici, splendidamente dipinti, che esaltano la loro bellezza nel sole pomeridiano e rendono facile dimenticare di essere in Romania: tra questi il Duomo cattolico, la Cattedrale ortodossa, la fontana d’acqua minerale, il Palazzo barocco, etc.
Cultura e religione sono aspetti molto importanti a Timisoara, che ospita molte istituzioni culturali e si vanta di ospitare un teatro Tedesco, uno Ungherese ed uno Nazionale, oltre a numerosi musei. La Cattedrale ortodossa della città, costruita nel 1940, è impressionante ed imponente e del tutto atipica rispetto alle altre chiese ortodosse rumene, ma ricorda la chiesa di San Marco di Belgrado.
A spasso per la città non si può non notare l’alto numero di giovani di questa città universitaria e la fiorente scena artistica, i moderni caffè e gli spettacoli musicali per l’intrattenimento ed il divertimento.
Una passeggiata pomeridiana o nelle prime ore serali lungo il Canale Bega che attraversa Timisoara, può ingannare al punto da far credere di trovarsi ad Amsterdam o a Parigi; qui i segni del passato comunista sono molto rari.
Qualcuno chiama Timisoara la Città dei fiori, sicuramente è una città dalla mentalità molto progressista: è stata addirittura la prima in Europa e la seconda nel mondo, dopo New York, ad utilizzare l’illuminazione elettrica nelle strade pubbliche nel 1884.
Negli ultimi decenni è stata famosa principalmente per la rivoluzione del 1989, quando i rumeni decisero di liberarsi del dittatore Ceauşescu: proprio a Timisoara ebbero inizio le proteste che portarono al crollo del regime, durate per quattro giorni fino a che il 20 dicembre di quell’anno la città venne dichiarata libera. Per saperne di più su quei tragici fatti potete visitare il Muzeul Revolutiei (Museo della Rivoluzione) che si trova alle spalle di Piata Unirii.
Grazie al suo clima mite, Timisoara ha molti luoghi pubblici e privati pieni di verde e giardini fioriti. La città è facilmente visitabile a piedi, ma se vi stancate un sistema tramviario frequente, veloce ed efficace è sempre disponibile quasi in ogni zona. Moltissime sono le chiese di varie denominazioni, c’è anche un quartiere ebraico, l’elegante piazza barocca ed una zona pedonale in centro. Alcuni dei monumenti nel centro della città anche una vista panoramica, mentre i tanti parchi sono un luogo perfetto ed idilliaco dove riposarsi.