Nel bel mezzo del Mar dei Caraibi, le Isole Vergini Britanniche sono un territorio d’oltremare del Regno Unito, situate a est di Porto Rico.
Questo arcipelago è composto da circa quaranta isole, undici delle quali sono abitate, dove ci sono fantastiche spiagge esotiche in un ambiente naturale, ideali per rilassarsi in una vacanza estiva, per un viaggio romantico o una luna di miele.
Le isole principali dell’arcipelago sono Tortola, Virgin Gorda, Jost Van Dyke, Salt Island, Anegada e Peter Island. La città più grande delle isole, Road Town, si trova su Tortola Island e funge da capitale.
Come molte isole caraibiche, anche le Isole Vergini Britanniche hanno la loro particolare storia: furono scoperte dall’esploratore genovese Cristoforo Colombo durante il suo secondo viaggio nelle Americhe nel 1493. Nel XVI secolo passarono sotto la Corona Spagnola, che le utilizzavano principalmente per l’estrazione del rame da Virgin Gorda e nel 1648 gli olandesi stabilirono un insediamento permanente su Tortola.
Nel 1672 arrivarono i britannici, che si annessero l’arcipelago e negli anni successivi espulsero la popolazione olandese, introducendo nelle isole la coltivazione della canna da zucchero, principale coltivazione e fonte di commercio. Da allora le isole prosperarono economicamente, finché la produzione di canna da zucchero venne notevolmente ridotta in seguito alla coltivazione di barbabietole in Europa e Stati Uniti.
Nel corso della sua storia l’arcipelago caraibico è stato sotto il controllo spagnolo, francese, olandese, danese ed inglese, finché questi ultimi non lo conquistarono definitivamente.
Cosa vedere alle Isole Vergini Britanniche
Ancora sotto il dominio del Regno Unito, le Isole Vergini Britanniche sono uno dei luoghi turistici più belli dei Caraibi, da visitare per una vacanza da sogno con tante attività acquatiche come lo snorkeling, le immersioni, la pesca e tante visite guidate alle grotte ed alle baie che negli scorsi secoli fungevano da rifugio per pirati e bucanieri.
Tortola
È l’isola capitale dell’arcipelago ed il suo nucleo commerciale, dove si concentra l’80% degli abitanti. Le spiagge sono pubbliche e si può andare davvero ovunque per passeggiare, nuotare o fare snorkeling.
Chi preferisce una vacanza più attiva può praticare sport acquatici o pescare in molte delle sue baie, gli amanti del surf possono scegliere Cane Garden Bay.
In questa particolare baia si apprezza anche un tramonto fantastico, mentre per una cena romantica con vista panoramica potete scegliere il Bananakeet Cafe, per poi finire la serata con un cocktail al Bomba’s Shack, un barretto sulla spiaggia molto famoso per le sue feste nelle notti di luna piena.
Per combinare al massimo il passato delle Indie Occidentali con il presente delle Isole Vergini Britanniche, bisogna viverle dal mare: queste isole sono una delle destinazioni preferite dagli amanti del mondo nautico, noleggiare uno yacht o un catamarano con equipaggio per navigarle tutte è una scelta indimenticabile e neanche troppo costosa.
Virgin Gorda
Terza isola per dimensioni, è una delle più turistiche ed importanti dell’arcipelago perché ha una delle attrazioni di maggior richiamo, il Parco Nazionale The Baths.
Si tratta di uno scenario quasi surreale, con formazioni rocciose di epoca preistorica dovute all’attività vulcanica, su una spiaggia incantevole con grotte naturali in cui perdersi.
Un bagno nell’imponente piscina naturale di Devil’s Bay è d’obbligo, come anche un’escursione sul punto più alto dell’isola, Gorda Peak, dove godere di una splendida vista panoramica sulle isole vicine.
Dalle rovine spagnole del parco nazionale Little Fort alle miniere di rame, bagnate dal mare turchese all’estremità sudoccidentale, si respira l’influenza del ricco patrimonio culturale spagnolo, indio e creolo in ogni ambito della vita isolana.
Jost Van Dyke
La montuosa Jost Van Dyke prende il nome da un vecchio pirata olandese ed è una piccola isola con meno di trecento abitanti, molto indicata per gli amanti delle vacanze nella natura.
Si possono esplorare le rovine del mulino di zucchero, ricoperte dalla vegetazione selvatica; fare trekking per gli antichi sentieri che attraversano l’isola o osservare delfini e balene che nuotano nei dintorni delle sue coste.
Great Harbour è famosa nel mondo per le sue feste piene di yacht, al Paradise Club potrete gustare le celebri costolette al forno o pesce fresco ed aragoste, mentre al Soggy Dollar Bar vi aspetta l’originale Painkiller, il cocktail più famoso dei Caraibi inventato qui negli anni settanta.
Anegada
Anegada è l’unica isola corallina nella catena vulcanica delle Isole Vergini, con spiagge di sabbia bianca e splendide barriere coralline.
Gode di una fauna selvatica unica nell’area, con molte piante rare come le splendide orchidee selvagge. Nel sentiero naturale di Bones Bight si possono osservare le rare iguane delle rocce, native di Anegada, e gli uccelli esotici di Nutmeg Point.
Praticare immersioni e snorkeling è la cosa migliore che si possa fare, in queste acque ricche di pesci di ogni genere, ma è una destinazione molto consigliata anche agli amanti della pesca.
La storia dell’isola si può scoprire visitando il labirinto di mura che circonda Main Town oppure esplorando i resti di molti galeoni spagnoli, navi corsare e da guerra.
Peter Island
Se per il tuo viaggio cerchi una destinazione affascinante ed esclusiva, allora quest’isola ti piacerà sicuramente.
Peter Island è un’isola privata di 700 ettari che ospita un resort di lusso e una spa. Si trova a sud-est di Virgin Gorda e si raggiunge con un traghetto che naviga nel canale di Sir Francis Drake.
Qui ci sono suite e ville, ristoranti, tantissime attività da praticare per i più attivi o i numerosi trattamenti della spa per chi cerca soprattutto relax.
È un luogo fantastico che propone dei pacchetti pensati anche a chi vuole trascorrere una meravigliosa luna di miele o un viaggio romantico, ma se vi trovate di passaggio in una escursione potete fermarvi anche solo per pranzare sulla spiaggia e poi ripartire verso un’altra isola da esplorare in questo angolo di paradiso.