Le nuove 7 meraviglie del mondo

Le nuove 7 meraviglie del mondo, scelte con una votazione attraverso internet ed sms, sono state recentemente proclamate a Lisbona in uno spettacolo organizzato dalla fondazione svizzera promotrice dell’iniziativa.

Grande Muraglia cinese.

Scopriamo quali sono le monumentali bellezze vincitrici sparse per il mondo.

La Grande Muraglia in Cina: eretta dall’imperatore Qin con l’intenzione di unire diversi punti di difesa della Cina e creare una barriera efficace contro l’invasione mongola. È stata costruita tra il V secolo a.C. ed il 1368, ha una lunghezza di 6700km e passa per sette province.

Dopo la scomparsa della dinastia Qin ha smesso di avere il suo utilizzo funzionale, diventando una fonte di materiale da costruzione per i villaggi vicini.

Petra in Giordania: la capitale dell’impero dei Nabatei si trova a circa 250km a sud di Amman ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1985. La sua importanza era riconosciuta già nel III secolo a.C., ma il momento del suo massimo splendore arrivò con il re Areta IV.

Uno dei suoi punti forti è il sistema di azionamento idraulico che forniva acqua potabile alla città; nel suo periodo di massimo splendore era abitata da 20 o 30mila persone, ma nel VII secolo d.C. è stata abbandonata e si conderò perduta fino al XIX secolo.

Il Cristo Redentore in Brasile: si erge su una collina di pietra nella baia di Rio de Janeiro e con i suoi 38m di altezza è un’icona brasiliana, una delle grandi attrazioni turistiche della città carioca ed una tradizionale fonte di ispirazione per gli artisti.

L’immagine del Cristo con le braccia aperte divenuta famosa in milioni di immagini è stata un’iniziativa della Chiesa Cattolica in occasione dell’indipendenza del Brasile nel 1922, inaugurata però nel 1931.

La costruzione in cemento armato del peso maggiore di mille tonnellate combina ingegneria, architettura e scultura ed ha un piccolo particolare poco conosciuto: durante la sua costruzione, in un posto molto scomodo e con forti venti, non è morto nessuno, il che è un fatto inusuale per l’epoca con progetti di quelle dimensioni.

Machu Picchu in Perù: si trova a 2350m sul livello del mare, costruita dagli Inca nel XV secolo ed il suo nome significa “montagna più alta”. Era uno dei santuari più importanti, in cui si venerava la mummia di Pachacuti, fondatore dell’impero Inca.

Si tratta di un complesso di palazzi e templi, alcuni ricoperti d’oro, che ospitava fino a 750 persone. Nella parte superiore della zona si trova una colonna in pietra che mostra esattamente quando si verificano gli equinozi; secondo gli studiosi il luogo è stato abbandonato con l’arrivo degli spagnoli intorno al 1540 ed è stato scoperto nel 1911 dall’esploratore americano Bingham.

Chichen Itza in Messico: è stato il centro politico ed economico della civiltà Maya tra il 750 ed il 1200, anche se si stima che sia stato costruito intorno al 450. Il suo edificio più importante è conosciuto come “il castello” e si tratta di una piramide dedicata al dio Kukulkan, che misura 25m di altezza e 55,5m per ogni suo lato.

Sono edifici importanti anche il Tempio dei Guerrieri, l’Osservatorio o il Tempio delle mille colonne. Verso la fine del XII secolo Chichen Itza perse il suo dominio contro Mayapan, per poi essere abbandonata poco dopo.

Il Colosseo a Roma: è più conosciuto come Colosseo per una statua di Nerone di dimensioni colossali che si trovava vicina, ma il suo vero nome è Anfiteatro Flavio. La sua costruzione iniziò nel 72 d.C. per ordine di Vespasiano ed è stato inaugurato nel 80, sotto la guida di Tito.

È alto 48m, lungo 188m e largo 156m ed ogni livello ha 80 archi. I posti erano suddivisi in più livelli: il podio, dove sedevano i senatori e c’era il palco dell’imperatore; il superiore, in cui sedevano gli aristocratici; una terza parte suddivisa a sua volta in due parti, una per i plebei ricchi ed una per i poveri.

Il Taj Mahal in India: è un enorme mausoleo costruito da Shah Jahan, quinto imperatore Mogul musulmano, in memoria di sua moglie morta durante il parto del suo quattordicesimo figlio. Eretto verso la metà del 1600, vi hanno lavorato 20mila persone che vivevano in un villaggio vicino con materiale portato da ogni angolo dell’India, con l’aiuto di mille elefanti.