Le spettacolari terrazze delle acque termali di Pamukkale, nel sudovest della Turchia, si confermano sempre più tra le mete turistiche apprezzate di questo incantevole paese eurasiatico.
Ma dove si trova Pamukkale? È un luogo bellissimo e particolare a circa 20km dalla città di Denizli, capoluogo della provincia omonima, in Anatolia occidentale, a metà strada tra Smirne e Antalya. Il significato del suo nome in turco è “castello di cotone”.
I visitatori di questa autentica meraviglia della natura si recano nella zona anche per conoscere le rovine dell’antica città di Hierapolis, che fiorì nel periodo ellenistico, fondata intorno al 180 a.C. da Eumene II re di Pergamo proprio sul castello alla sommità di Pamukkale.
Dal 1988 Pamukkale e Hierapolis costituiscono uno dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Queste maestose terrazze bianche sono formate di calcare e travertino, una roccia derivante dal carbonato di calcio, e sono alte 160m. La sua origine deriva dai continui movimenti tettonici e dai forti terremoti a cui è sottoposta questa zona della Turchia. Il caratteristico colore bianco è dato dai minerali come gesso e carbonato di calcio, che sembrano formare delle meravigliose cascate bianche pietrificate.
Le terme di questo fantastico luogo hanno un flusso di 250 litri di acqua al secondo, con temperature comprese tra i 40 ed i 50°, con differenti proprietà curative conosciute da migliaia di anni.
Proprio per i benefici per la salute derivanti dal fare il bagno nelle terme di Pamukkale, sorse la città di Hierapolis ed era una delle località preferite dai più ricchi anche in epoca Romana, che amavano i bagni termali.
Come putroppo accade in molti spazi naturali, la massiccia costruzione di alberghi e il gran numero di rifiuti hanno messo in pericolo Pamukkale, fino a quando non si è deciso di intervenire abbattendo una parte degli hotel e costruendo piscine artificiali, che piano piano si sono ricoperte di pietra calcarea.
Dopo essere passata sotto il dominio bizantino, Hierapolis venne distrutta da un terremoto nel XVI secolo. Attualmente si possono visitare le sue splendide rovine archeologiche, tra cui spicca il Teatro Greco-Romano del II secolo incredibilmente ben conservato.
Il Tempio di Apollo, del periodo ellenistico, non è altro che una grotta da cui fuori escono gas tossici. Nel sito archeologico di Hierapolis si possono visitare anche i Bagni Romani e la necropoli, una delle meglio conservate in Turchia, dove vedere sarcofagi e templi funerari. Sono ancora visibili inoltre le tre porte di accesso alla città, ciascuna di un’epoca storica diversa: quella romana, quella bizantina e la porta di Domiziano.
Ma Hierapolis è una città importante anche dal punto di vista religioso, perché qui si trova e si può visitare la tomba di San Filippo, luogo in cui morì dopo il suo martirio.
Negli ultimi anni gli arrivi turistici a Pamukkale sono aumentati notevolmente, divenendo una delle destinazioni preferite dai viaggiatori in Turchia, una nazione dove la diversità culturale ed il contrasto tra il mondo europeo e quello asiatico si può apprezzare in ogni momento.
Secondo la Tursab, l’associazione delle agenzie di viaggio turche, questa splendida area naturale ha oltre 2 milioni di visitatori all’anno; il podio delle mete preferite in Turchia è completato dalle rovine di Efeso, nei pressi dell’attuale Smirne (Izmir in turco), ed il museo all’aperto di Goreme, un suggestivo complesso monastico di chiese rupestri in Cappadocia.